Sono tanti gli interrogativi e i dubbi sulla morte di Andrea Loris Stival, il bimbo di otto anni il cui corpo senza vita è stato ritrovato nel pomeriggio di sabato alla periferia di Santa Croce, in piena campagna. Questa mattina, alle 12, si terrà una conferenza stampa in Procura. Già domenica era stato aperto un fascicolo per omicidio volontario, senza escludere la pista della pedofilia. Non è la via privilegiata, ma viene sempre attenzionata. Le ipotesi parlano di un omicidio avvenuto altrove: il piccolo sarebbe stato gettato poi nel canale. Nella serata di domenica lungo interrogatorio in Questura del cacciatore che ha ritrovato il corpo del bambino. Lo stesso ha poi dichiarato di essere sereno e di non essere indagato. Anche il sequestro della sua auto fa parte delle operazioni di routine. Oggi, intanto, il medico Giuseppe Iuvara dovrà concludere l’autopsia dalla quale si spera verranno ulteriori indicazioni. Il governatore Rosario Crocetta, che domenica ha fatto visita alla famiglia, si è detto “sgomento per il dolore”. Un vicino di casa, Cristian, 18 anni, che lo conosceva dalla nascita dà voce alla paura che gira nel paese: “ci potrebbe essere un orco…”. Una tesi che il sindaco non segue: “E’ il momento del dolore e non delle ipotesi, il paese si stringe vicino alla famiglia”, dice Franca Iurato, che annuncia il lutto cittadino il giorno dei funerali. Intanto il paese scende in piazza con una fiaccolata e una veglia di preghiera. Questa mattina si sono riaperte le aule, e alle maestre è toccato spiegare ai bambini cos’è accaduto.