E’ stata sentita per oltre sei ore dal procuratore capo Carmelo Petralia e dal sostituto Marco Rota. Lei non ha mai confessato, anzi avrebbe ripetuto: “Non sono stata io, era il mio bambino”. Ma i pm hanno firmato il decreto di fermo. Pesanti le accuse a carico di Veronica Passarello, la mamma del piccolo Loris Stival trovato morto sabato 29 novembre accanto al vecchio mulino, a poca distanza dal centro di Santa Croce. La decisione è arrivata dopo la mezzanotte di lunedì, in Procura. La donna, insieme al marito, era stata portata lì poco prima delle 18, per essere sentita un’altra volta. Dopo la decisione dei pm è stata portata in Questura dove verrà sentita nuovamente questa mattina, alle 10,30. E’ accusata di omicidio e occultamento di cadavere. Il suo avvocato, Francesco Villardita, ha dichiarato: “E’ indagata, ma è innocente”. Il marito, al termine dell’interrogatorio della donna, è stato riaccompagnato a casa. Agli inquirenti avrebbe dichiarato “Se è stata lei mi cade il mondo addosso”. Si è conclusa così una giornata intensa per gli investigatori che hanno messo insieme tutti i pezzi di questa vicenda. Fino alle 17,30 quando le auto di polizia e carabinieri hanno suonato in casa degli Stival, in via Garibaldi, a Santa Croce, per prelevare la mamma e il papà. Cordoni di forze di polizia hanno tenuto a distanza i giornalisti e anche alcuni curiosi. Anche a Ragusa, dal ponte vecchio, c’è chi non ha rinunciato, nonostante il freddo e l’umidità, a seguire cosa accadeva al Palazzo di Giustizia.
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