“La mancata corresponsione degli stipendi è un problema serio che va risolto il prima possibile. Ma ritengo che l’occasione data da questa fase vertenziale sia da cogliere al volo per rimettere in sesto e riordinare al meglio tutta la materia dei consorzi di bonifica, a Ragusa come in Sicilia”. Ad affermarlo è il direttore generale del Consorzio di bonifica provinciale n.8 di Ragusa, Giovanni Cosentini, che aggiunge:”Sarebbe opportuno spostare l’asse dell’attenzione da Ragusa a Palermo. E’ vero che qui siamo senza stipendio da mesi e non riusciamo a comprendere le dinamiche legate ai tempi e alle modalità con cui sono erogati i finanziamenti regionali. Ma il rischio è di dare vita ad una guerra tra poveri. Ecco perché ritengo non sia fondamentale comprendere le motivazioni per cui i soldi siano erogati nei confronti di alcuni consorzi e non verso altri, oppure erogati in ritardo. Penso, invece, – dice Giovanni Cosentini – che occorra sapere dall’assessore, dal presidente della Regione, ma anche dai deputati regionali, a cominciare da quelli della nostra area, che cosa intendono fare di questi enti, quale futuro hanno in serbo. Sono consapevoli che gli stessi enti stanno morendo lentamente e il mancato finanziamento regionale e i ritardi nell’erogazione delle somme, oltre a non consentire interventi efficienti, efficaci ed economici sul territorio, accrescono, giorno dopo giorno, la loro situazione debitoria. E’ opportuno che le organizzazioni professionali agricole (Cia, Coldiretti, Confagricoltura)in uno ai sindacati dei lavoratori e alla politica, affrontino la tematica dei consorzi in maniera compiuta, senza alcuna riserva mentale, nella consapevolezza della indispensabilità di tali enti sul territorio, nel rispetto del principio costituzionale di sussidiarietà e del principio europeo della partecipazione, con specifico riferimento al settore acque e suolo. Ritengo, – conclude Giovanni Cosentini – che da Ragusa possa partire una campagna di sensibilizzazione sulla bonifica e sull’istituto consortile se solo tutti gli attori marceranno verso la medesima direzione”.