“Ma chi ha detto che Loris è tornato a casa? Da quel filmato visionato con la mia assistita non si riconosce nessuno. E abbiamo anche prove testimoniali che dimostrano che il bambino è stato accompagnato a scuola”. Lo ha detto il legale di Veronica Panarello, avvocato Francesco Villardita, all’uscita dall’interrogatorio durato oltre sei ore in Questura. La donna ha ribadito quanto detto sino ad ora, professandosi non innocente. E’ in stato di fermo dalla notte di lunedì, che poi ha trascorso in una cella di sicurezza in Questura. Martedì mattina l’hanno interrogata a lungo. Poi, poco dopo le 17,30, è stata condotta a Catania, nel carcere di piazza Lanza. A Ragusa, infatti, non c’è una sezione del carcere femminile. All’uscita dalla questura un gruppo di persone le ha rivolto pesanti invettive. Ora sarà il Gip a dover decidere sulla richiesta di convalida del fermo per omicidio e soppressione di cadavere. Grande sgomento a Santa Croce. Il marito, Davide, si è chiuso nel silenzio. Anche gli altri parenti non vogliono commentare, ma chiedono che il colpevole, chiunque esso sia, paghi per il terribile delitto commesso.