Definire la questione relativa all’ammanco di cassa dei finanziamenti della legge 61/81, meglio conosciuta come legge su Ibla. E’ quanto chiedono come impegno all’Amministrazione Comune i consiglieri di opposizione Maurizio Tumino e Giuseppe Lo Destro con un ordine del giorno. I due consiglieri nel corpo dell’atto scrivono “che da una verifica, effettuata presso gli Uffici della Ragioneria del Comune, dei documenti contabili e finanziari a valere sulla legge regionale 61/81 è stato appurato che risulta un ammanco di cassa rispetto agli stanziamenti erogati, nei diversi anni, dalla Regione Siciliana a favore del Comune di Ragusa e che nonostante le ripetute interrogazioni consiliari e gli ordini del giorno con cui i sottoscritti invitavano l’amministrazione comunale a verificare le presunte violazioni di natura contabile e ad accertare, se esistono, negligenze e manchevolezze di natura amministrativa, ad oggi non si è ancora provveduto a dare risposte certe. Ora diventa Improcrastinabile la ricerca della verità in considerazione che si tratta di fondi pubblici vincolati con specifica destinazione”. Tumino e Lo Destro affermano che, comunque, nel bilancio comunale, tra i fondi vincolati alla legge 61/81, risultano essere presenti residui relativi ad opere programmate nei vari piani di spesa a tutt’oggi ancora non realizzate e che per alcuni interventi esistono delle difficoltà di natura tecnico amministrativa che ne impediscono l’avvio in tempi celeri”.
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