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03/01/2015 -

Cronaca/

DIECI ORE BLOCCATI ALL’AEROPORTO DI MALTA, INIZIO ANNO CON ODISSEA PER ALCUNI VIAGGIATORI DELL’AREA IBLEA

I passeggeri in attesa all'aeroporto di Malta (1)“Ritengo che la società di gestione dell’aeroporto di Comiso, la Soaco, prima di stringere accordi con i vettori, debba sincerarsi meglio dell’affidabilità di alcuni tra questi”. E’ quanto sottolinea il presidente dell’associazione Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, raccontando l’odissea che ha riguardato da vicino oltre un centinaio di passeggeri dell’area iblea, e non solo, che, dopo avere trascorso il Capodanno a Malta, intendevano fare rientro, venerdì  mattina, con il volo delle 7,10 della FlyHermes, dall’isola dei cavalieri all’aeroporto di Comiso. “E invece – continua Chiavola – questo viaggio si è trasformato in una vicenda incresciosa perché soltanto alle 17,30 il volo ha finalmente preso il via. Cioè i passeggeri sono rimasti per dieci ore bloccati e per ben nove ore nessuno ha detto loro che cosa stava accadendo. Il volo era stato rinviato una prima volta alle 11,10, poi alle 12,10. Ma di fatto non si conosceva che cosa stava succedendo perché nello scalo aeroportuale maltese non c’era la possibilità di interagire con alcun rappresentante della compagnia. Alcuni passeggeri, inoltre, hanno informato di quanto stava accadendo l’ambasciata italiana a Malta. A quanto pare, a causa di un problema non meglio identificato, all’aereo della suddetta compagnia non è stato fornito il permesso di volare. Soltanto dopo una serie di tira e molla, e grazie all’intervento dell’ambasciata italiana, sarebbe stato dato l’ok per l’imbarco e permesso ai visitatori iblei di prendere l’aereo per ritornare finalmente in Italia. In ultimo, la ciliegina sulla torta. I passeggeri, dopo essere stati imbarcati, sono rimasti chiusi a bordo per circa mezz’ora perché, a causa dei voli dirottati su Comiso per l’emergenza Etna, il traffico aereo ha impedito al volo della FlyHermes di potersi dirigere in maniera immediata sul La Torre. Ora, capisco che non c’è alcuna responsabilità della Soaco. Però mi pare che non sia la prima volta che la FlyHermes stia facendo registrare delle situazioni improbabili. Non è certo di queste compagnie che la nostra terra ha bisogno per crescere e per puntare sullo sviluppo turistico”.

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