La Conferenza episcopale italiana ha stanziato la somma di 246.390 euro prevista per avviare i lavori di restauro della Chiesa di Sant’Agata a Ragusa Ibla. L’edificio religioso, che si trova all’interno dei giardini Iblei, è parte del pregevole complesso architettonico che comprende l’Antico Convento dei Cappuccini. I lavori di recupero saranno realizzati anche grazie all’intervento economico del Comune di Ragusa che attingerà 246.390 euro dalla Legge Regionale 61/81. L’arrivo delle somme dalla Conferenza episcopale segna un passo avanti in un percorso, avviato da alcuni anni, che ha portato alla piena fruizione dell’antico convento, oggi sede di una scuola di Alta cucina, di un ristorante e di un albergo. “I lavori – spiega Tonino Solarino, presidente della Fondazione San Giovanni Battista – restituiranno un tetto ligneo che è una delle rare testimonianze architettoniche sopravvissute al terremoto del 1693. La riapertura della Chiesa di Sant’Agata, inoltre, permetterà a moltissimi visitatori e fedeli di ammirare dopo diversi anni il Trittico di Pietro Novelli, la più importante testimonianza pittorica presente in città”. L’accordo tra la Fondazione San Giovanni, ente proprietario dell’immobile, e la pubblica amministrazione segna un passaggio fondamentale per la valorizzazione dei beni artistici e culturali del territorio. “Siamo grati alla Cei e all’Amministrazione Comunale – prosegue Solarino – per avere sostenuto con sensibilità e lungimiranza questo progetto”. “Recuperiamo un’opera architettonica caduta nell’oblio – spiega il sindaco Federico Piccitto – che conserva un patrimonio artistico immenso. Quando la Fondazione ha proposto questo accordo lo abbiamo sposato subito. Tra l’altro, la convenzione prevede un servizio di custodia, vigilanza ed apertura affidata alla Fondazione che ci permetterà di valorizzare i giardini iblei senza discontinuità e valorizzando il turismo”.