Nello storico quartiere da dove partì la ricostruzione del dopo terremoto, quello che l’11 gennaio del 1693 rase al suolo l’antica Giarratana, rivive la magnifica scenografia del presepe vivente. La parte più alta della nuova Giarratana ben si presta all’ambientazione di una delle ricostruzioni più accurate della Natività. Le scene dense di vita sono ospitate dalle antiche casette che tornano a rianimarsi creando un’atmosfera speciale. Il quartiere è di per sé un presepe naturale, con la collocazione della grotta ai piedi del castello dei Settimo, gli antichi signori di Giarratana, da cui si domina il paese sottostante. La ventiduesima edizione del presepe vivente si rinnoverà il 26 e 27 dicembre e il 5 e 6 gennaio, a partire dalle 18. “Il quartiere in cui il presepe è collocato – afferma il sindaco Lia – si trasforma, per la sua particolare valenza, in un museo a cielo aperto”.
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