Pubblicato nei siti istituzionali di Camera e Senato il ddl voto sull’impignorabilità della prima casa. Il testo, targato Movimento 5 stelle, approvato da Sala d’Ercole lo scorso ottobre, è stato rivisto e corretto da alcune inesattezze prima di approdare nei siti ufficiali di Montecitorio e Palazzo Madama e si avvicina ad essere calendarizzato in commissione. Soddisfazione esprimono la deputata all’Ars Vanessa Ferreri e i deputati e senatori siciliani a Roma che vedono vicino l’approdo in commissione e che annunciano pressing in questo senso. “Invieremo una lettera al presidente dell’Ars, Ardizzone – dice Vanessa Ferreri – perché pressi i presidenti di Camera e Senato per farlo calendarizzare al più presto”. “L’approvazione della legge – dicono i parlamentari all’Ars e a Roma – deve diventare una battaglia comune di tutti gli eletti in Sicilia a Montecitorio e a Palazzo Madama. Noi ci contiamo”. Il testo approvato all’Ars è costituito dal testo base del M5S, cui sono stati accorpati altri due disegni di legge sullo stesso argomento. Punta ad allentare la stretta degli enti riscossori, mettendo al sicuro uno dei beni più preziosi per il cittadino, la prima abitazione. Il ddl mira a mettere al sicuro pure i beni mobili ed immobili strumentali all’esercizio di impresa. “Attualmente – dice Vanessa Ferreri – in Sicilia sono all’asta quasi 9000 immobili e la gente si suicida”.