“Indagini veloci, severe e soprattutto provvedimenti esemplari”. All’indomani dei funerali della piccola Nicole, i parlamentari del M5S all’Ars chiedono la rimozione di tutti coloro che hanno contribuito alla tragedia, e la chiedono in tempi brevissimi. “Non consentiremo – dicono – che superata l’onda emotiva e lo sconcerto generale cali il silenzio e parecchie colpe o negligenze, magari di rilevanza non strettamente penale, passino sotto silenzio. L’assessore Borsellino faccia la sua parte, defenestrando chi finora non ha fatto il suo dovere, o ha abusato del suo ruolo per disporre di beni pubblici come l’elisoccorso a proprio piacimento, a scapito della collettività”. Per i deputati Cinquestelle la difesa tentata dall’assessore a sala d’Ercole fa acqua da tutte le parti. “Ha parlato – dicono – di un cospicuo numero di atti parlamentari varati a sostegno della sanità. Peccato che molte delle risoluzioni cui si riferiva siano nostre e che, purtroppo, siano state clamorosamente disattese. Non abbiamo nulla contro di lei, che riteniamo anche integerrima, ma la sua gestione della sanità non è stata per nulla convincente ed efficiente e quando ce ne sarà data l’opportunità le spiegheremo alcuni dei mille perché. I buchi neri della sanità sono numerosissimi, per questo gli applausi che l’Ars le ha ingiustamente tributato sono un capitolo nero di questo Parlamento”. Le indagini avviate nei punti nascita vengono giudicate dai deputati doverose, ma tardive.“Come spesso accade dalle nostre parti – dicono – si corre a chiudere stalla quando parte di buoi sono scappati. Certo, è sempre un’operazione utile per evitare episodi futuri, ma perché bisogna aspettare il morto per muoversi? Noi denunciamo deficienze in tantissimi settori da sempre, ma non succede praticamente nulla. Finché la sanità sarà in mano alla politica per questa terra non ci sarà nulla di buono. La politica deve essere buttata fuori a calci dalla sanità per lasciare spazio alla meritocrazia”.