L’editoria ragusana va in primo piano dal 26 febbraio all’1 marzo con una presentazione prevista per la prima giornata alle 18, presso l’auditorium della Camera di Commercio, seguita dall’intervista da parte di Chiara Ottaviano all’autore di “Fra storia e poesia popolare”, Carmelo Campanella, lo “scrittore contadino” che ha scelto di tramandare “quello che gli hanno dato”. Sabato 28 febbraio e domenica 1 marzo le presentazioni dei libri avverranno dalle 10 in poi mentre giovedì 26 e venerdì 27 febbraio si inizierà alle 18. Nella sala borse “Pippo Tumino” di via Natalelli si svolgerà la mostra-mercato del libro ibleo che resterà aperta per tutti i giorni della kermesse. “Questo materiale – ha sottolineato Pino Digrandi – è difficile da rintracciare ed è una preziosa testimonianza della fervida realtà editoriale locale”. Giorgio Massari, uno degli organizzatori, ha sottolineato il valore dell’editoria ragusana, non chiusa ma aperta e pronta a spaziare con scrittori e scrittrici anche non italiani. “Abbiamo dentro la rassegna – ha detto Massari – anche una lettura esterna ovvero una controlettura con Emanuele Felice autore de “Perché il sud è rimasto indietro” che mette in rilievo la modernizzazione passiva del Sud e fa capire come ogni tentativo di sviluppo è stato un tentativo esogeno”.