Lo sviluppo e la competitività per le imprese siciliane è possibile solo se si riparte dalla qualità. E per raggiungere tale scopo diventa necessario realizzare prodotti che tendano all’eccellenza, rispettosi dei disciplinari e delle norme nazionali e internazionali. La ciliegina sulla torta, punto vincente per l’impresa, è senza dubbio la certificazione di qualità. Assieme ad altri fattori, non tutti dipendenti dai privati, questa è una delle possibili strategie da attuare in una ricetta più ampia che porti al rilancio economico, alla competitività e all’internazionalizzazione guardando ai mercati che avanzano. E’ quanto emerso al meeting regionale delle associazioni datoriali, a confronto a Ragusa, per avviare un’attenta analisi delle problematiche e al tempo stesso capire come, attraverso vari servizi che è possibile condividere, si possono raggiungere risultati migliori. L’iniziativa è stata promossa dalla Confederazione Associati Commercio Industria e Agricoltura e dalla Confederazione Esercenti Agricoltura Artigianato e Commercio con l’obiettivo di offrire spunti interessanti, legati all’economia territoriale, guardando alle azioni da intraprendere per far ripartire il “modello Ragusa”.