I Carabinieri della Tenenza di Scicli hanno tratto in arresto, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ragusa, Vincenzo Epiro Vincenzo, 33 anni, sciclitano. L’uomo, appena due settimane fa, era già stato tratto in arresto, in flagranza dello stesso reato di stalking, dai Carabinieri di Scicli che lo avevano sorpreso mentre, dopo essersi recato nell’abitazione della vittima, con la quale non aveva nessun legame né di amicizia né sentimentale, la strattonava e minacciava di morte. Già dallo scorso dicembre infatti, l’uomo aveva iniziato a tenere comportamenti molesti nei confronti della donna, tanto che, quotidianamente, in qualsiasi ora del giorno, compieva atti persecutori consistenti in minacce di morte, continue telefonate nonché recandosi nei pressi dell’abitazione della vittima. La donna, pertanto, si era rivolta ai Carabinieri denunciando tutti gli episodi subiti negli ultimi mesi, a causa dei quali era stata costretta a cambiare le proprie abitudini di vita e, proprio lo scorso 13 febbraio, durante un apposito servizio, i militari dell’Arma, avevano arrestato in flagranza lo stalker poiché sorpreso mentre stava compiendo gli ennesimi comportamenti molesti nei confronti della donna. A seguito di quell’episodio, l’uomo venne sottoposto agli arresti domiciliari e, successivamente, sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna con la prescrizione di mantenere una distanza di almeno 50 metri e con il divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con la persona offesa. Purtroppo, la misura non è bastata per calmare gli animi dell’uomo che, in più occasione, infatti, ha subito riavvicinato la donna minacciandola di morte e continuando a chiamarla in qualsiasi ora del giorno e della notte. La donna, quindi, si è nuovamente rivolta ai Carabinieri che, immediatamente, hanno proposto all’Autorità giudiziaria l’aggravamento della misura cautelare nei confronti dell’uomo, avendone accertato le continue violazione alle prescrizioni cui era già sottoposto. Il Gip ha disposto l’arresto ai domiciliari.
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