L’ultimo scafista arrestato a Pozzallo è un senegalese: Boye Calo. Ha condotto il gommone dalle coste libiche fino a quando i migranti sono stati soccorsi da una petroliera. Sul gommone c’erano 89 persone provenienti da più paesi del Centro-Africa. Le operazioni di sbarco si sono svolte senza alcun problema prestando la massima attenzione verso i soggetti che avevano bisogno di cure mediche. Lo scafista senegalese che ha confessato, ammettendo le proprie responsabilità in ordine al reato a lui contestato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sempre pochi dollari per l’equipaggio, con il rischio, ormai diventato realtà, del carcere una volta giunti in Italia. Il lavoro degli uomini della Polizia Giudiziaria ha permesso di individuare anche questa volta il responsabile di questo traffico di migranti, enorme businnes per gli organizzatori libici che arruolano tra loro scafisti capaci di condurre un natante anche da paesi per loro stranieri, al solo fine di non rischiare di finire in carcere e guadagnare il più possibile.Gli organizzatori hanno incassato circa 50.000 dollari a gommone che sommati per tutti quelli soccorsi hanno fruttato centinaia di migliaia di dollari ai criminali. Nel 2015 sono 7 gli scafisti fermati su altrettanti sbarchi in provincia di Ragusa.
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