Erano stati accusati di minacce, violenze e furto, assolti da queste accuse ma condannati – tre dei 4 imputati – a pagare una multa da 120 euro per il reato di occupazione dell’ex hotel San Giovanni a Ragusa e 1000 euro di danni all’Inpdap, il corrispondente di due mesi d’affitto. La sentenza è stata pronunciata dal Tribunale di Ragusa. Dopo oltre cinque anni si conclude il processo agli occupanti dell’ex Collettivo la fabbrica. I ragazzi avevano occupato a ottobre del 2009 l’immobile abbandonato da anni e che dopo avere in parte rimesso a posto, avevano aperto al quartiere. I membri dell’ex collettivo hanno diramato una nota. “Dopo oltre cinque anni si conclude il processo con una sentenza che ci lascia con un sorriso amaro: multa da 120 euro per il reato di occupazione dell’ex hotel San Giovanni e 1000 euro di danni all’Inpdap, a quanto pare per due mesi d’affitto o giù di lì, per tre dei quattro denunciati. Cinque anni di udienze, ovviamente pagate da tutti cittadini, inutili. Cadono invece le accuse di minacce, violenze e furto per tutti: l’udienza, durata a lungo, ha stabilito che non sussistono prove sufficienti ad incriminare gli imputati, cosa verificata già 5 anni or sono. Il pubblico ministero stesso avevo chiesto la piena assoluzione per tutti i reati ascritti. Tra sessanta giorni potremo leggere le motivazioni di tale pena e non ci sorprenderemo affatto di quello che leggeremo, ovvero che sono stati accusati membri di gruppi politici specifici, già noti alle forze dell’ordine e che frequentavano lo spazio, a prescindere da quale fosse all’interno il loro ruolo. Dopo andremo in appello, perché occupare un posto proprietà dello stato, chiuso e fatiscente, per restituirlo alla città non è e non sarà mai un reato ai nostri occhi. Ricordiamo in fatti che alla Fabbrica non c’era una gerarchia, non esisteva il tanto ricercato capo con le chiavi del posto. Ebbene, a distanza di cinque anni e tre mesi, rivendichiamo ancora le nobili origini dell’allora collettivo la fabbrica, cioè quello di dare vita ad uno spazio sociale autogestito cittadino, nato per far muovere la cultura e la politica e che fosse a disposizione di chiunque volesse usufruirne. Adesso invece passeggiamo per il ponte vecchio e ammiriamo l’ex hotel San Giovanni chiuso, sbarrato, blindato, quando invece ci hanno tacciato di essere usurpatori di uno spazio presto destinato ai pensionati”.