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16/04/2015 -

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CHIARAMONTE, RESTAURATE LE ANIME PURGANTI IN CHIESA MADRE  

Quadro la presentazioneUn momento culturale molto intenso quello svoltosi all’interno della chiesa Madre in occasione dei solenni festeggiamenti dedicati a Maria Santissima di Gulfi. La pala d’altare raffigurante le Anime purganti, attribuibile al pittore settecentesco Gaetano Mercurio, è tornata al suo antico splendore grazie alla restauratrice chiaramontana Silvia Bracchitta. Quest’ultima ha impiegato più di un anno per recuperare un’opera maestosa. Da sottolineare che il lavoro è stato fatto tutto a sue spese, essendo il frutto di una grande passione che la restauratrice coltivava da tempo nei confronti di questa speciale opera. Durante l’illustrazione del restauro, i presenti, con il supporto di una serie di immagini, hanno potuto constatare quali erano le condizioni precarie dell’opera: dovute alla polvere, al clima all’interno della chiesa, al fumo delle candele quando erano poste vicino al quadro. Inoltre è stata notata pure la presenza di una pittura sovrapposta all’originale. Il primo lavoro effettuato dalla restauratrice è stato quello di esaminare le componenti e la consistenza dei colori originali, nonché la condizione della tela. Silvia Bracchitta vanta un curriculum di tutto rispetto, in particolare ha studiato presso l’Istituto per l’arte ed il restauro di Palazzo Spinelli a Firenze e poi ha ottenuto la qualifica di tecnico qualificato in restauro di dipinti su tela, tavola ed opere scultoreo-policrome. Bracchitta si è occupata di restauri presso il monastero di Laverna in Arezzo, la chiesa di San Romano in Pisa e altri restauri per conto della sovrintendenza di Siena. All’iniziativa erano presenti il sindaco Vito Fornaro e il professore Giuseppe Cultrera che ha fatto notare come l’artista settecentesco Mercurio abbia lasciato numerose opere nel comune montano. Il parroco Salvatore Vaccaro ha ringraziato Silvia Bracchitta per il suo grande gesto, avendo fatto un regalo molto apprezzato da tutti i suoi compaesani. Era presente anche padre Giuseppe Antoci, responsabile dell’Ufficio diocesano per i beni culturali, il quale, nel suo intervento, si è soffermato sull’aspetto simbolico delle immagini, sottolineando come il chierico che innalza l’ostia si rifaccia al rito tridentino, unico momento solenne in cui i fedeli vedevano il sacerdote visto che la messa era celebrata di spalle. Intanto il calendario dei solenni festeggiamenti prosegue. Venerdì 17 aprile, sarà la giornata dei Masci. Dopo la celebrazione eucaristica delle 9, alle 11 ci sarà la santa messa presieduta da don Francesco Vicino e animata dalla San Vincenzo, dal Banco alimentare, dal Centro missionario e dal gruppo missionario Suor Lucia Iannizzotto. I canti saranno eseguiti dal coro della parrocchia San Nicola. La celebrazione eucaristica delle 19 sarà presieduta dal predicatore, padre Carmelo Latteri ofm, con i canti animati dal coro della parrocchia Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Dopo la celebrazione, il simulacro di San Giuseppe sarà riportato processionalmente nella società Umberto I. Alle 21, inoltre, ci sarà l’esibizione del corpo bandistico “Alessandro Scarlatti” di Chiaramonte. Sarà presentato il “Gran concerto per banda e coro” in onore a Maria Santissima di Gulfi con la partecipazione speciale del coro polifonico Enarmonia di Ragusa. Sabato 18 aprile, invece, ci sarà la giornata dedicata ai commercianti. Dopo la santa messa delle 9, alle 11 la celebrazione eucaristica sarà presieduta da don Giuseppe Russelli e animata dall’Azione cattolica ragazzi, dal gruppo scouts Chiaramonte 1 e dal gruppo giovani. I canti saranno eseguiti dal gruppo scout. Alle 16, in piazza Duomo, appuntamento con l’infiorata dal titolo “I misteri del Rosario con Maria” a cura dei seguenti gruppi: Acr, Scout Chiaramonte 1, Araldini, oratorio San Vito e oratorio San Nicola. Alle 19 la celebrazione eucaristica sarà presieduta dal predicatore con i canti animati dal coro Cantus novo. Alle 20,30, i commercianti omaggeranno le donne presenti con una rosa e offriranno a tutti “calia, sementa e calacausa”. Alle 22,30, ci sarà la veglia mariana in cui saranno ricordati tutti i defunti dell’anno solare. A seguire la fiaccolata con la reliquia della Madonna verso la chiesa di San Filippo.

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