Il terzo circolo del Pd ragusano, quello di Mario D’asta e del gruppo Accardi, che ha poi inglobato Dipasquale e gli altri ex berlusconiani, ex postfascisti, nostalgici craxiani ringalluzziti dall’avvento di Renzi, è allo sfascio. La settimana scorsa hanno mollato in tre, oggi tocca al consigliere comunale Giorgio Massari che così spiega la sua decisione: “Le recenti dimissioni dei quattro membri della segreteria del circolo Rinascita democratica, che fanno seguito a quelle di Elio Accardi dalla presidenza del circolo, mostrano quanto negativo sia il giudizio politico che viene dato alla gestione del segretario Francone. Questo giudizio non solo è da me condiviso, ma è stato ampiamente anticipato da tempo con la mia auto sospensione nel febbraio scorso dalla segreteria e da cui ora ne ufficializzo le dimissioni. Non abbandono il circolo di cui , assieme ad Elio Accardi, sono stato l’ideatore , condividendone il progetto prima con l’amico Vito Piruzza e poi con il consigliere D’Asta. Il circolo “rinascita democratica” ha finora perso tutte le sfide per cui era nato: la sfida a realizzare uno spazio in cui la politica si connotasse come progetto contro il declino di Ragusa e non come arena in cui contendere spazi di micro potere ; la sfida agli indifferenti e ai diffidenti rispetto alla politica, attraverso il sostegno ad una partecipazione semplicemente democratica, non imbrigliata dai numeri delle tessere e dalle correnti. E’ necessaria una svolta – scrive Giorgio Massari – sia nel circolo “rinascita democratica” che nel PD di Ragusa nelle sue varie articolazioni. Nel circolo la svolta passa attraverso l’azzeramento di tutti gli organismi e la ripresa di una fase di riprogettazione politica, coerente con le idee e i valori dichiarati nella sua fondazione. Ma credo che i tempi siano maturi perché i tre circoli del Partito Democratico di Ragusa, diano inizio ad una nuova stagione politica, assumendosi ciascuno le responsabilità del passato che non può essere rimosso né ignorato, ma piuttosto utilizzato come occasione per apprendere dagli errori e trovare le cause che hanno portato alla frammentazione, a tante defezioni e al fallimento in tutte le elezioni dal 2008 ad oggi. Un primo passo verso questa nuova fase può essere costituito dalla creazione dell’unione comunale e dalla scelta di un segretario cittadino capace di garantire un percorso nuovo, di condurre ad unità le legittime diversità dei circoli e delle esperienze, garante dell’autonomia dei territori e di una politica nuova in cui ogni democratico si senta parte di un progetto vero per il bene comune, un segretario capace di portare a sintesi un progetto di governo per Ragusa. A questa nuova fase, assieme a tanti altri sinceri democratici, – scrive Giorgio Massari – dichiaro la piena disponibilità a dare il mio contributo”.
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