Dopo avere appreso la decisione del ministro dell’Interno e del Governo nazionale, la senatrice del Pd, Venera Padua, ha rilasciato la seguente dichiarazione sul caso Scicli: ” Sono rimasta attenta all’evolversi di fatti, accuse di reati gravi, accertamenti sempre più estesi e riguardanti profili sociali, economici e politici della città. Sono stata accusata di non sottoscrivere appelli e di non difendere la città dalla mia posizione politica ed istituzionale: quasi una sorta di deus ex machina della tragedia greca, che avrebbe dovuto trasformare la tragedia in commedia od operetta. Ma la correttezza della mia posizione istituzionale è stata ed è quella di rispettare il lavoro ed i compiti dei diversi organismi dello Stato e delle sue istituzioni. E ciò anche in un momento come questo, in cui la mia città di origine e di vita personale, familiare e ricca di amici onesti e lavoratori silenziosi ed efficaci, subisce l’onta dello scioglimento delle istituzioni politiche ed amministrative, perché intaccate da vicende illegali e “mafiose”. La realtà, ove accertata, non va negata; anzi è quella realtà negativa e difficile da digerire a spingerci – come cittadini e come soggetti delle istituzioni – a cercare di togliere il male per rispondere con la limpidezza di azioni, di pensiero, di rapporti personali e sociali. Offro la mia piena disponibilità, da cittadina e da senatrice della Repubblica, perché Scicli abbia la possibilità concreta del riscatto e della rinascita. Il turbamento che attraversa il nostro pensare diventi fonte di “vita nuova” per ciascuno che vive o dimora o lavora a Scicli e per l’intero magnifico territorio da cui è costituita questa che è una tra le più belle città del mondo. Invito tutti, cittadini ed istituzioni sociali e associazioni, a riprendere un cammino interrotto e turbato”. – conclude la senatrice del Pd Venera Padua.
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