Nel primo pomeriggio di venerdì i Carabinieri della Compagnia di Ragusa hanno tratto in arresto Rosario Scrofano, 54 anni, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per violenza sessuale su minorenne. L’arresto è stato eseguito per “Resistenza a P.U.” e per “Lesioni” aggravate. Un Carabiniere, che si trovava presso un centro sportivo cittadino, libero dal servizio, notava la presenza alla reception di Scrofani. Al fine di verificare la posizione dello stesso che, sebbene sottoposto agli arresti domiciliari, gode di vari permessi di allontanamento dal proprio domicilio in vari giorni della settimana, il Carabiniere lo attendeva al di fuori del centro sportivo, e non appena lo vedeva uscire, gli andava incontro per chiedere spiegazioni sulla sua presenza. Rosario Scrofani a quel punto dava in escandescenza, aggrediva verbalmente e minacciava il militare, fino a quando ha tentato la fuga a bordo della propria moto Bmw, ma è stato fermato dal Carabiniere, consapevole che, tra l’altro, al pregiudicato era anche stata di recente revocata la patente dalla locale Prefettura. A quel punto Scrofani si scagliava addosso al Carabiniere, scatenando una breve colluttazione che aveva termine dopo pochi minuti, quando il Carabiniere riusciva ad immobilizzarlo, grazie anche all’ausilio di un altro frequentatore del centro sportivo. Sopraggiungeva quindi una pattuglia della Radiomobile di Ragusa, alla cui vista Rosario Scrofani dava nuovamente in escandescenza, riuscendo a divincolarsi e aggredendo ancora i Carabinieri sopraggiunti. Dopo una seconda colluttazione, lo Scrofani veniva immobilizzato e portato – in stato d’arresto – presso l’Ospedale Civile per ricevere le cure del caso, dato che aveva riportato alcune ferite al naso e a una mano. Una volta dimesso dall’Opsedale, Rosario Scrofani è stato condotto in caserma e, una volta espletate le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, è stato tradotto presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari. Sabato mattina l’arresto è stato convalidato, e l’uomo è stato nuovamente ristretto agli arresti domiciliari, con la revoca dei permessi di allontanamento pomeridiani.