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22/05/2015 -

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PRIMIZIE DI MONTALBANO, NOTA DEL VICESINDACO DI SANTA CROCE

coracroll“Lasciare andare cifre a casaccio non sappiamo fino a che punto abbia un senso. Se la politica è una opinione, i numeri, le cifre non lo sono affatto. Non si prestano ad essere interpretati ma possono essere solo riportati”. A dichiararlo il vicesindaco di Santa Croce Camerina, Francesco Corallo, anche nella qualità di assessore comunale all’Agricoltura, con riferimento al continuo stillicidio di cifre che arrivano dalle opposizioni riguardo al marchio geografico collettivo “Primizie di Montalbano”. “Ciascuna Amministrazione comunale – spiega Corallo – compie delle scelte inserendo le stesse nel contesto di un quadro complessivo di sviluppo e di investimenti. Per quanto ci riguarda, stiamo lavorando seguendo le linee di un progetto organico, inserito nel nostro programma, che ha a che vedere con la visione della Santa Croce Camerina del futuro su cui intendiamo lavorare. E, facendo riferimento a questo quadro, come non pensare all’agricoltura alla stregua di elemento trainante per la nostra economia? Ecco perché abbiamo operato per garantire un’adeguata affermazione dei nostri prodotti ortofrutticoli che possiedono tutte le caratteristiche per diventare una realtà di nicchia. Hanno le caratteristiche per essere individuati e riconoscibili. Da qui, la creazione del marchio geografico collettivo.  In tre anni, per il marchio in questione, sono stati spesi 64.078 euro. Per noi, queste somme rappresentano un investimento su un settore cardine della nostra economia. Giusto o sbagliato, sarà il tempo a dirlo.  Per il resto, sono scelte, compiute dalla nostra Amministrazione, che potranno pure non trovare la condivisione di tutti ma si tratta di linee guida da seguire per favorire la crescita economica di un settore vitale e che oggi continua, purtroppo, ad essere in profonda crisi. Certo, tutte le scelte possono essere opinabili come, ad esempio, quelle dei nostri predecessori che, per una manifestazione come l’Oscar del mare, hanno speso in cinque anni la somma di 111.000 euro. Quale il ritorno? Ma tant’è, ognuno ha le proprie idee di futuro.  Chi vuole cavalcare strumentalmente tali scelte, gonfiando ad arte i numeri, sappia che troverà la dovuta contrapposizione. L’opposizione è il sale della democrazia. Però bisogna intendersi su come interpretarla. Tanto per fare un esempio, se non si condivide l’attuale amministrazione non si può certo fare opposizione buttando i sacchetti della spazzatura fuori orario e fuori dai contenitori. Così si è soltanto incivili. Chi ha orecchie da intendere, intenda”- conclude il vicesindaco di Santa Croce  Francesco Corallo.

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