La Polizia di Vittoria e di Comiso ha eseguito decine di perquisizioni a carico di altrettanti soggetti residenti a Ragusa, Vittoria e Comiso. L’operazione di Polizia è stata condotta dagli investigatori iblei al fine di ricercare armi e munizioni presso le abitazioni ed i luoghi di lavoro di coloro i quali avevano minacciato, attraverso i profili Facebook, un giornalista di Ragusa che aveva scritto diversi articoli sui fenomeni mafiosi della provincia iblea. Le minacce dei soggetti indagati, oltre ad essere particolarmente gravi erano anche più che esplicite addirittura uno dei denunciati aveva pubblicato delle foto che lo riprendevano con un fucile in mano. Le minacce in molti dei casi sono state messe in atto da soggetti legati da rapporti di parentela con persone arrestate dalla Polizia di Stato. Accadeva che il giornalista pubblicava l’articolo di cronaca ed i parenti o “simpatizzanti” degli arrestati commentavano la notizia con insulti e minacce di morte per il giornalista. Al termine degli accertamenti, la Polizia di Stato ha deferito coloro i quali avevano minacciato il giornalisti per il reato di minacce gravi. Il pluripregiudicato LM.I. di anni 25 ed il fratello LM.V. di anni 28 sono stati denunciati per detenzione illegale di munizioni d’arma da fuoco.