Il comune si è costituito in giudizio nell’atto di appello avanti il Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo proposto dall’assessorato regionale Territorio e Ambiente, del Ministero della Difesa e altri rappresentati dall’avvocatura distrettuale dello Stato avversa la sentenza con la quale, in primo grado, si imponeva lo stop ai lavori del Muos di Niscemi. Il sindaco, Ignazio Abbate, con propria determina ha affidato l’incarico, a titolo gratuito, all’avv. Sebastiano Papandrea e l’avv. Nicola Giudice peraltro difensori del movimento No Muos, di enti e di associazioni e comitati avversi all’istallazione. “Con questo incarico, a costo zero per l’ente, commenta il sindaco Abbate, continuiamo assieme agli altri comuni, movimenti e associazioni questa battaglia contro la costruzione del sistema Muos a Niscemi. Sin dall’inizio l’amministrazione ha assunto una posizione chiara e precisa e intende sostenerla sino in fondo certi come siamo che si tratta di perorare una causa fortemente civile e contro ogni tentativo di sopraffazione che mette a rischio la salute dei cittadini”.