Le esternazioni del Presidente Rosario Crocetta sul completamento della Siracusa – Gela nel tratto Modica – Gela con lo strumento del “leasing in costruendo” lasciano perplessi.Cgil, Cisl e Uil scrivono: “C’è un insolito stupore perché non esiste un solo esempio nel Paese di opere pubbliche realizzate con questa formula, cioè 100 per cento capitale privato. Crocetta non chiarisce perché non si appaltano i lotti 9-10-11 nel tratto Modica –Marina di Ragusa. Sono forse scomparsi i fondi UE e quelli del cofinanziamento? Il Presidente della Regione dice poi una cosa gravissima sulla Ragusa – Catania ovvereo che non ci sono più le risorse dell’Anas del project financing, smentendo il Ministro Del Rio che appena il 13 maggio ha riconfermato alla delegazione iblea l’esistenza del finanziamento pubblico. Il silenzio tombale, inoltre, del Presidente sull’appalto del progetto di 100 milioni di fondi regionali per la viabilità adiacente all’aeroporto di Comiso pone seri interrogativi: sono scomparsi anche questi 100 milioni?”. Cgil-Cisl-Uil sono estremamente preoccupate per la sorte dei cantieri che dovevano diventare certezze nel 2015 e aggiungono: “Il mega cantiere quinquennale di tre miliardi di euro che dovrebbero sborsare i privati è un bel sogno su cui discutere per i prossimi cinquanta anni. Noi con i disoccupati ci occupiamo di cose più concrete e ravvicinate. Si appaltino i lotti 9,10 e 11, la viabilità adiacente l’aeroporto e la bretella di collegamento con la Ragusa – Catania, si completi l’iter dei lavori della Ragusa – Catania e si acceleri la progettazione della messa in sicurezza e dell’ampliamento del porto di Pozzallo da parte del Genio Civile per inserirlo nei finanziamenti europei 2014/2020. Con queste opere sì che si possono occupare almeno tre mila persone per diversi anni. Queste sono le cose possibili”.