Si è svolta alla Rotonda Maria Occhipinti un’assemblea pubblica, indetta dal Comitato No Triv a sul controverso tema dello sviluppo dell’impianto di nuovi pozzi di estrazione di idrocarburi nel comprensorio della provincia di Ragusa e segnatamente di quelli da realizzare in Contrada Buglia Sottana, per i quali è stato da poco completato l’iter autorizzativo con il rilascio della concessione edilizia necessaria alla realizzazione dell’impianto. All’assemblea hanno partecipato, insieme a diversi cittadini interessati alla tematica, alcuni lavoratori delle Società Irminio e Pergemini, coinvolte nella realizzazione di tali impianti, componenti del Comitato No Triv, esponenti di Legambiente di Ragusa. Il dibattito è stato animato, ma ordinato e pacifico; sono state espresse posizioni differenti dai presenti all’assemblea, sono state scambiate informazioni e si sono anche delineati possibili percorsi di convergenza. Il Comitato No Triv ha espresso il proprio dissenso nei confronti dell’atto amministrativo rilasciato dal dirigente e ha focalizzato l’attenzione sulla ipocrita presa di posizione dell’amministrazione 5 stelle di Ragusa. “Il Sindaco e tutta l’amministrazione – si legge in una nota – non hanno avuto neanche il coraggio di fare ricorso segnando così una linea di confine tra le rivendicazioni fatte in campagna elettorale e la pratica amministrativa che portano avanti. Il Comitato No Triv, autonomo e indipendente, giudica questa classe politica come inconcludente e incapace di difendere i diritti della cittadinanza ragusana,incapaci di rendersi promotori di una nuova politica di sviluppo energetico puntando sulle rinnovabili , sulle nuove royalty e sul nuovo indotto che ne potrebbe derivare”. L’assemblea si è conclusa con l’intento di organizzare un incontro pubblico durante il quale possano essere delineati, con compiutezza, i vari aspetti che connotano la complessa e delicata questione.
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