Dal primo giugno sulla spiaggia di Randello è apparsa una vera e propria struttura balneare con ombrelloni e sdraio e il comitato Randello libera si è rivolto alle autorità competenti. Il grande accusato è ancora una volta il Donnafugata resort. Il comitato denuncia: “Abbiamo chiesto a Demanio marittimo e Capitaneria di porto di voler accertare se sull’arenile di Randello sia in via di svolgimento un’attività economica non autorizzata in quanto mancante delle molteplici specifiche autorizzazioni necessarie. Siamo indotti a dover far notare inoltre che non sembra si siano realizzate le condizioni necessarie al tempestivo avvio formale dell’attività di struttura balneare, e che proprio in virtù di ciò non appaiono rispettati i termini perentori stabiliti per legge sull’inizio ultimo di attività, per la stagione 2015. Abbiamo inoltre chiesto di verificare se siano assolti gli obblighi discendenti dalle ordinanze attivate sulla sicurezza balneare, in quanto a ben guardare, alcune fondamentali, non sembrano applicate. Abbiamo rappresentato infine che l’insieme delle violazioni segnalate, se accertate, dovrebbe conseguentemente portare all’avvio delle procedure di decadenza della Concessione Demaniale Marittima ricadente su Randello”.
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