Momenti d’ansia per una giovane donna vittoriese che lunedì mattina si è presentata al Commissariato di Polizia di Vittoria per denunciare la scomparsa del proprio marito e padre di due figlie. La donna ha raccontato che sabato pomeriggio aveva trascorso normalmente la giornata col coniuge. Erano andati a fare la spesa al supermercato ed al rientro a casa lui si era allontanato da solo con l’auto chiedendo di essere avvisato quando lei sarebbe stata pronta per uscire. Dopo un’ora circa la donna chiedeva alla figlia di chiamare il padre, visto che alle sue chiamate non rispondeva, per avvisarlo che erano pronti per andare a prendere un panino fuori casa. Alla figlia l’uomo rispondeva solo per dirle che non avrebbe detto loro dove si trovava e che temeva di essere gravemente ammalato, che erano nel suo cuore e che dovevano dimenticarlo. La donna si allarmava ed avvisava la Polizia. Poi in Ufficio raccontava della preoccupazione del marito di essere gravemente malato benché non esistesse un riscontro diagnostico e spiegava che l’uomo era molto confuso per questo e che talvolta accusava dei mancamenti. Assunte informazioni sulle abitudini e sull’abbigliamento dell’uomo, la Polizia ha iniziato le ricerche. L’uomo, in base alla descrizione fornita, veniva proprio individuato nei pressi del Commissariato ed agli Agenti forniva una versione un po’ diversa circa il suo allontanamento, dovuto ad un risentimento d’orgoglio maschile per la fiducia non corrisposta dalla moglie. A quel punto è stata chiamata la donna e la situazione si è ricomposta.