“Nella sola cittadina di Pozzallo si sono registrati nel 2014 quasi 30.000 arrivi (a fronte di un Comune che non conta neppure 20.000 abitanti) mentre, solo all’inizio del 2015, sono arrivati circa 3.500 migranti nel Centro di prima accoglienza collaudato per l’accoglienza di circa 180 persone (essendo poi tale numero sempre abbondantemente superato si è costretti a mettere materassi ai fini dell’accoglienza). Inoltre, al Cpsa di Pozzallo (i Centri di primo soccorso ed assistenza sono strutture localizzate in vicinanza dei luoghi di sbarco destinate all’accoglienza degli immigrati per 24-48 ore) vi sono solamente tre assistenti sociali e si è in grande difficoltà nella gestione dei minori non accompagnati, giunti nel 2014 nel numero di circa 1.100; altre questioni ‘aperte’ poi, in termini prettamente economici, riguardano, ad esempio, il vestiario dei migranti che, smaltito come rifiuto speciale, ha un costo elevato per l’amministrazione, o il processo di smaltimento dei rifiuti solidi urbani del centro di accoglienza, sempre a carico del Comune per circa 4 milioni di euro annui”. E’ una parte del contenuto di una interpellanza urgente che la senatrice del Pd Venera Padua, assieme ad altri undici colleghi, ha presentato in Senato per rimarcare non solo l’emergenza ma anche il fatto che al Comune ibleo non sia garantito l’adeguato sostegno. “L’accoglienza e la solidarietà dimostrata finora – è scritto ancora nell’interpellanza – rischiano seriamente di far passare in secondo piano una questione assolutamente cruciale, come quella del turismo, che è questione essenziale per l’economia cittadina; non è una casualità, infatti, che la registrazione di un calo di presenze non indifferente sia avvenuta a seguito della diffusa opinione circa la presenza dei migranti per le strade di Pozzallo. Ecco perché chiediamo al ministro dell’Interno se non ritenga opportuno intervenire, per le proprie competenze, al fine di destinare adeguate risorse a favore di quei Comuni che si sono distinti nell’ambito dell’accoglienza dei migranti nel corso del 2014 come, ad esempio, Pozzallo. E se non si ritenga altresì opportuno promuovere, di concerto con la Regione Siciliana, specifiche campagne mediatiche volte al rilancio dell’immagine turistica di Pozzallo e di quei Comuni che, a fronte di una localizzazione geografica per cui il turismo è elemento di primaria importanza, scontano gravi ricadute negative, soprattutto in termini economici, derivanti dal fenomeno dell’immigrazione”.