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25/06/2015 -

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AL VIA LA BRETELLA 5 STELLE PER ATTRAVERSARE LA SICILIA

Movimento 5 stelle-2-2Mentre a Roma si discute, Caltavuturo apre il cantiere. Ruspe al lavoro sulla vecchia regia trazzera “Prestanfuso”, a Caltavuturo, che sarà trasformata in una bretella di raccordo per aggirare il viadotto Himera con un intervento finanziato per 300 mila euro dal Movimento 5 Stelle: “Detto, fatto! Mentre i nostri avversari continuano a dire che la nostra azione è solo demagogia – spiegano i deputati pentastellati – noi abbiamo avviato i lavori. Avevamo detto che avremmo iniziato i lavori e così è stato”. I soldi arrivano dal fondo creato dai grillini rinunciando a una parte delle indennità da parlamentari regionali. La nuova strada dovrebbe essere pronta in un mese. La scorciatoia, aperta proprio a Caltavuturo, lunga circa un chilometro e larga appena cinque metri, permetterà di risparmiare 40 minuti sul percorso attuale. Provvista di semafori e segnaletica, la nuova arteria permetterà di scavalcare l’ostacolo in circa 20-30 minuti. I grillini, all’inizio di giugno, avevano risposto all’appello del comitato civico di Caltavuturo, in cerca di soldi. Chi percorrerà la A19 in direzione Catania, quindi, uscendo al bivio di Buonfornello potrà proseguire dalla deviazione su una strada asfaltata che, al momento, è dissestata. Una volta percorsa, sarà possibile rientrare in autostrada a Scillato. Il tutto in entrambi i sensi di marcia. “Tra circa un mese – proseguono dal M5S – i siciliani avranno una strada che li collegherà alla A19 in tempi brevi. Tutto questo nell’apatia del governo Crocetta, incapace di trovare una soluzione ai suoi stessi errori. Nel frattempo dicono che i lavori ufficiali inizieranno il 10 agosto, voi ci credete?”. La strada alternativa dovrebbe dunque essere pronta a metà luglio, ben prima dell’inizio del cantiere per risanare il viadotto Himera. Ieri, dopo il vertice fra Protezione civile, Anas e Regione, l’assessore Maurizio Croce ha fissato una data di inizio. Da quel momento, il transito autostradale dovrebbe essere riaperto entro tre mesi, a novembre, contestualmente ai lavori per demolire il pilone. Ma il deputato ibleo Pippo Digiacomo è assolutamente contrario a questa opera finanziata dai 5 stelle e scrive: “Ho percorso personalmente la trazzera che collega Tremonzelli a Scillato: è molto pericolosa e credo continuerà ad esserlo anche dopo che sarà stata asfaltata. Per non parlare di come sarà in inverno. Capisco le ragioni della propaganda per il consenso, ma dovremmo stare attenti a non indurre i cittadini inconsapevoli a farsi male”. “Sorveglieremo con attenzione su tutti i pareri e i collaudi e le agibilità rilasciate per progettare, finanziare e dichiarare agibile un’arteria che, con un volume di traffico ‘autostradale’, sarà pericolosissima”, aggiunge Digiacomo.

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