La Polizia di Stato ha tratto in arresto per violazione del Testo Unico sull’Immigrazione Idemudia Jacob nato in Nigeria nel 1990, dopo aver proceduto a coordinare le operazioni di accoglienza dei 327 migranti giunti a bordo di un’unità navale della Capitaneria di Porto nel porto di Pozzallo. Al termine dello sbarco e l’identificazione con foto e rilievo delle impronte digitali,si è scoperto che il giovane era già stato fotosegnalato in Italia. E’ emerso che il nigeriano aveva un trascorso giudiziario particolarmente complesso. Infatti era sbarcato nel 2008 a Lampedusa, arrestato a Ferrara per spaccio stupefacenti nel 2010, condannato e scarcerato, arrestato nuovamente sempre a Ferrara per spaccio stupefacenti nel 2011 condannato e scarcerato per fine pena, e nel 2014 con un provvedimento di espulsione, condotto in modo coatto a bordo di un aereo in Nigeria. Ieri è sbarcato a Pozzallo. La norma prevede l’arresto dei soggetti che una volta espulsi fanno rientro in Italia prima dei 5 anni, senza una speciale autorizzazione del Ministero dell’Interno. Una volta accertata l’identità, la Squadra Mobile ha condotto l’arrestato presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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