Ha patteggiato la pena di sei mesi di reclusione senza sospensione condizionale, ma è stato ammesso agli arresti domiciliari, il vittoriese Orazio Perone, 26 anni. La pena è stata inflitta al termine del processo direttissimo dal giudice unico della sezione di Vittoria del Tribunale di Ragusa, Guglielmo Trovato, dopo l’accordo tra l’avvocato difensore Salvatore Citrella ed il pubblico ministero Nadia Campo. Perone, sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, è stato arrestato la vigilia di Natale dai Carabinieri perché durante un controllo notturno non è stato trovato nella sua casa. Erano le 2.30 quando i militari hanno suonato al portone di casa del giovane e non hanno ricevuto risposta. La pattuglia è rimasta in zona e, un’ora dopo, ha notato una Fiat Stilo con due persone ferma davanti all’abitazione di Perone. Alla vista dei militari, l’auto è ripartita, ma è stata inseguita e fermata; dentro c’erano un incensurato e il sorvegliato speciale, per il quale sono subito scattate le manette. Adesso dopo il patteggiamento ha lasciato il carcere di Ragusa essendo stato ammesso ai domiciliari.
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