Il presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Santocono, e il segretario provinciale Cna Ragusa, Giovanni Brancati, intervengono sulla delicata vicenda e chiariscono: “Per quanto ci riguarda, sulle questioni di metodo non possiamo non condividere quanto contenuto nel documento dei tre sindaci, (ragusa, Vittoria, Chiaramonte) alla luce della normativa vigente che testualmente recita: per i collegamenti con gli aeroporti aperti al traffico aereo civile, ferme restando le competenze degli enti gestori, sono autorizzati ad effettuare servizio di piazza i titolari di licenze per servizio di taxi rilasciate dai comuni capoluogo di regione e di provincia, nonché dal comune o dai comuni nel cui ambito territoriale l’aeroporto ricade. I comuni interessati, d’intesa, disciplinano le tariffe, le condizioni di trasporto e di svolgimento del servizio, ivi compresa la fissazione del numero massimo di licenze che ciascun comune può rilasciare proporzionalmente al bacino di utenza aeroportuale. Nel caso di mancata intesa tra i comuni, provvede il presidente della Regione”. Ecco perché, alla luce di ciò, i vertici provinciali della Cna di Ragusa chiedono: al sindaco di Comiso il ritiro dell’ordinanza n. 45; a tutte e quattro le Amministrazioni comunali di Comiso, Ragusa, Vittoria e Chiaramonte Gulfi di attuare immediatamente quanto previsto dalla legge, tornando a discutere attorno ad un tavolo, “mettendo tutti da parte visioni campanilistiche e trovando in tempi brevissimi un accordo serio”.