Le urla avevano spaventato il vicinato che ha chiamato il 112. E’ accaduto martedì sera, a Comiso, quando Alfonso Russo, classe 1979, già noto alle forze dell’ordine, ha litigato furiosamente con la moglie e poi, all’arrivo dei Carabinieri, si è barricato in casa minacciandoli di morte. Tra le strade limitrofe all’abitazione del soggetto si è subito diffuso il panico. Erano presenti anche numerosi minori. Mentre i Carabinieri stavano cercando di convincere l’uomo a calmarsi, questi, dalla porta di casa, continuando a inveire contro le forze dell’ordine, ha impugnato un’arma ed ha fatto fuoco nella direzione dei militari. Momenti terribili: i militari hanno fatto il possibile per mettere prima in salvo i bambini e gli altri adulti presenti sulla strada poi hanno chiamato rinforzi. Dopo svariati tentativi di persuasione, l’uomo è stato immobilizzato. I militari hanno quindi scoperto che la pistola con la quale aveva fatto fuoco era una fedele replica in metallo, a salve, ma priva del tappo rosso, quindi perfettamente identica ad un’arma vera in dotazione alle forze dell’ordine. L’arrestato, durante l’ammanettamento è riuscito a scalciare verso un agente che ha riportato fortunatamente solo lievi ferite. Ora si trova presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’autorità giudiziaria, davanti alla quale dovrà rispondere dei reati di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.
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