“Se attuati, gli aumenti dell’Iva previsti dalle clausole di salvaguardia alla Legge di Stabilità massacreranno le famiglie e i consumi, determinando nel 2018, solo per costi diretti, una maxi-stangata complessiva pari a 791 euro a famiglia (250 euro solo nel 2016). Lo afferma Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons commentando la manovra 2016 del Governo. “L’aumento delle aliquote dal 10 al 13% e dal 22 al 25,5%, spalmato tra il 2016 e il 2018, si tradurrebbe in un maxi-esborso per le famiglie italiane, con danni enormi per l’economia nazionale – afferma Tanasi– Alla stangata per gli effetti diretti da 791 euro a famiglia, occorre aggiungere gli effetti indiretti derivanti dalla maggiore Iva, con rincari a cascata in tutti i settori. Ciò determinerebbe inoltre una ulteriore riduzione dei consumi, già in picchiata negli ultimi anni, stimabile in un -2% solo per effetto delle nuove aliquote. Non solo. Se le clausole di salvaguardia dovessero trovare applicazione, l’Italia salirebbe al vertice dei paesi europei con l’Iva più elevata, superando Svezia e Danimarca, dove l’aliquota è del 25%, e piazzandosi dietro solo all’Ungheria (27%). Ciò comporterebbe un inevitabile danno per il paese sul fronte della competitività e degli investimenti”.