Il vescovo di Ragusa monsignor Paolo Urso ha presieduto, nella parrocchia Maria Ausiliatrice, la celebrazione che ha segnato la conclusione dei festeggiamenti per il bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco. A concelebrare con il vescovo c’erano il vicario generale, don Salvatore Puglisi, don Pippo Occhipinti e la comunità salesiana. Prima della celebrazione della messa è stato proiettato un video che ha ripercorso uno degli avvenimenti più toccanti per la comunità salesiana iblea: la presenza della reliquie di don Bosco nel novembre 2013. In quell’occasione in migliaia hanno reso omaggio al Padre e maestro dei giovani con una concelebrazione in Cattedrale. Nell’omelia il vescovo ha voluto sottolineare alcuni aspetti della figura di don Bosco. Si è soffermato soprattutto sulla saggezza del santo torinese. “Una saggezza – ha chiarito il vescovo – che viene dall’alto. Un uomo saggio che pensava e agiva secondo Dio”. Ha poi invitato a “riprendere in mano la ricchezza della sua vita”. Al termine della celebrazione ci si è spostati in cortile dove, con alcuni “post” colorati, sono state ripercorse le tappe della vita di San Giovanni Bosco. A conclusione della serata una grande torta e un brindisi per una festa che ha accomunato tantissime persone, compresi i giovani dell’Oratorio che, in questi giorni, hanno celebrato il grande evento a Torino con altri cinquemila coetanei provenienti da tutto il mondo.
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