“Una pesante e grave responsabilità. E’ quella che dovranno assumersi il sindaco Piccitto e l’assessore Salvatore Martorana per la mancata apertura dei bagni pubblici al lungomare Andrea Doria per tutto il periodo di agosto. Abbiamo aspettato, giorno dopo giorno, nella speranza che accadesse qualcosa. Ma ora che siamo alla fine del mese possiamo dirlo: l’Amministrazione comunale ha preso una cantonata grande quanto una casa con la pseudo gestione dei servizi igienici della frazione rivierasca”. A denunciarlo è il consigliere comunale Angelo Laporta dopo che ieri, per l’ennesima volta, alcuni cittadini hanno lamentato l’impossibilità di potere usufruire dei bagni. Già in aula, qualche settimana addietro, il consigliere Laporta aveva messo in luce le varie anomalie riguardanti le procedure adottate per gestire i bagni pubblici. “Come si ricorderà – afferma – c’erano state delle lamentele, quando la stagione aveva preso il via, per il fatto che l’utilizzo dei bagni veniva a costare un euro a persona. E ciò in maniera del tutto arbitraria, con decisione presa da chi, non si sa a quale titolo, o almeno finora nessuno ce lo ha detto ufficialmente nonostante le nostre richieste, si occupava di gestire il locale. Dopo le varie segnalazioni, si è cambiato verso e, in assenza di soluzioni, la Giunta Piccitto ha preferito tenere chiusi i bagni pubblici. Perché non utilizzare la graduatoria degli indigenti per affidare ad alcuni di loro la gestione del servizio?”.
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