I carabinieri di Ragusa, nell’ambito della vigilanza sulla festa patronale, hanno denunciato quattro netini per il reato di impiego di minori nell’accattonaggio. Anche quest’anno i militari dell’Arma hanno dispiegato ingenti forze sia in uniforme che in abiti civili per la fiera di San Giovanni, oltre che concorrere per la vigilanza sulle funzioni religiose. Sabato sera, intorno alle dieci e mezza, un militare dell’Arma, libero dal servizio, stava uscendo dalla porta laterale della cattedrale, quella che dà su via Vittorio Veneto. Mentre raggiungeva la via Vittorio Veneto ha notato due bambini, sul metro e venti, “armati” di bicchiere di plastica e santino del patrono, intenti a chiedere l’elemosina ai passanti. Il carabiniere ha iniziato a pedinare e filmare l’attività di accattonaggio dei due piccoli che coprivano l’area tra via Vittorio Veneto e via Roma. Nel frattempo ha chiamato due colleghi del nucleo operativo della compagnia di Ragusa che erano a piazza Libertà. Attendendo l’arrivo di questi ha continuato a seguire e filmare i due ragazzini che infine sono stati avvicinati e gli è stato chiesto dove fossero i genitori. I due piccoletti, capito chi avevano di fronte hanno tentato pure di scappare ma sono stati trattenuti dai carabinieri che hanno trovato il padre di uno, che è anche zio dell’altra, intento a vendere palloncini al centro dell’incrocio tra le vie Roma e Vittorio Veneto. Peraltro era sin da subito evidente che l’uomo avesse piena conoscenza dell’attività dei bimbi poiché lo facevano sotti i suoi occhi vigili. A quel punto i militari sono stati accerchiati da tutti i venditori di palloncini e ci sono stati attimi di tensione con i “palloncinari” che pretendevano si soprassedesse alla cosa. Ovviamente i carabinieri, trovandosi innanzi a un grave reato (l’articolo 600-octies del codice penale prevede fino a tre anni di reclusione) non potevano non procedere e hanno portato, a piedi, l’uomo verso la caserma, raccogliendo anche, strada facendo, suo cognato e la moglie, genitori della bimba. G.F., 33enne, e la moglie M.S., 28enne, ambulanti da Noto e genitori del bimbo di dieci anni, nonché S.S., 38enne, e la moglie C.S., 35enne, genitori della bimba di nove anni, anch’essi ambulanti da Noto, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Ragusa per impiego di minori nell’accattonaggio. Peraltro tali genitori già erano stati recentemente denunciati dai carabinieri di Noto perché non mandavano i figli a scuola. È stato anche necessario fotosegnalare il padre del bambino poiché era privo di documenti. I carabinieri ora informeranno anche la Procura per i minori di Catania affinché si valuti l’idoneità dei genitori a conservare la potestà genitoriale.
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