In merito alla vicenda relativa ai 19 lavoratori co.co.pro. dell’Ato Ambiente Ragusa, il Pd Ragusa è intervenuto con una nota in risposta alle affermazioni del neo presidente dell’Ato, Giancarlo Migliorisi. “Se Migliorisi – ha detto il segretario cittadino del Pd, Peppe Calabrese – si ritiene estraneo alla parentopoli, allora dica alla stampa di chi sono parenti i 19 co.co.pro.. E se vogliamo essere ancora più precisi, adesso non lo sa soltanto Migliorisi, tra i liquidatori, come stanno le cose, ma lo sa anche chi, come Cugnata, ha già fatto parte del CdA dell’Ato – ha dichiarato ancora Calabrese -. Migliorisi ha dichiarato, in ordine alla delibera dei soci del 7 dicembre scorso che hanno dato mandato ai liquidatori di transare e assumere i raccomandati (ricordo che – ha dichiarato ancora il segretario cittadino del Pd Ragusa – all’assemblea erano presenti solo i rappresentanti di Ragusa, Santa Croce e Comiso), che riporterà l’atto all’assemblea dei soci. Bene, sappia Migliorisi che il Pd di Ragusa si fermerà solo quando leggerà che la stessa delibera è stata revocata ufficialmente. Nell’attesa andremo avanti e siamo già partiti con le interrogazioni parlamentari regionali e nazionali. Stiamo preparando il carteggio per la Commissione Antimafia e per la Dia. Manderemo tutto alla Corte dei Conti perché lo scherzetto di 19 assunzioni co.co. pro. nel 2009 di parenti e amici è costato alla collettività iblea circa 500mila euro. Infine – conclude Calabrese – questi liquidatori si occupino di liquidare l’Ato come da mandato e non di gestirla. Sapevamo che dovevano lavorare a costo zero. E scopriamo che solo i liquidatori costeranno 37.500 euro l’anno. Stavolta, nessuno ci fermerà”.