È morto a Montebelluna in provincia di Treviso, lunedì mattina, stroncato da un infarto al cuore, Giovanni D’Iapico. Nato in Australia a Sydney il 27 febbraio del 1947 da genitori ragusani: il padre Raffaele D’Iapico comisano e la madre Concettina Turtulici di Ragusa. Giovanissimo iniziò la sua carriera sportiva dividendosi equamente, forse in rispettoso omaggio ai propri consanguinei parenti, tra queste due familiari città. Le uniche città in cui, per una strana coincidenza, in quegli anni, si affermava con successo, il gioco della pallacanestro e dove verranno disputati mitici campionati. D’Iapico militò nella Virtus Ragusa nei primi anni ’60, giocando assieme a Franco Cintolo, Piero Piccionello e, in seguito, con Sasà Cintolo. Poi giocò con la Diana Comiso, alla fine degli anni Sessanta. Disputò diversi campionati in Serie C e in Serie D, con Giuseppe Salafia, Giovanni Criscione, Livio Sallemi, Vincenzo Amato, Michele Altamore, Dori Scavone, Ernesto Distefano, Totò Spataro e tra i più giovani Alberto Re, Gino Palumbo, Giuseppe Cassibba, Alfio Occhipinti, Giovanni Ciarcià, Mariano Capuzzello. Con la squadra ipparina disputò nel 1972-1973 l’ultimo suo campionato in serie D.
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