“Crocetta deve dimettersi, non ha scelta. Ora che anche Roma gli ha voltato le spalle, condannando di fatto l’isola ad un futuro di lacrime e sangue il governatore deve capire che la sua disastrosa esperienza finisce qui”. Per i parlamentari del Movimento 5 Stelle all’Ars la chiave di lettura della possibile assenza di finanziamenti per la Sicilia nella legge di stabilità romana è la pietra tombale sul governo Crocetta, la parola fine alla “peggiore esperienza politico amministrativa della Sicilia dai Fenici in poi” . “Basta – dicono i deputati – il governatore raccolga le sue cose e vada via, non lo rimpiangerà nessuno, né i pochi che lo hanno supportato né i tantissimi che lo hanno sopportato e soprattutto osteggiato. “Ci dica, il presidente , come pensa ora di approntare il bilancio di previsione per il 2016. Se pensa di turare le enormi falle ricorrendo a tagli col machete, facendo pagare ai siciliani le colpe di un governo inetto ed inconsistente, si sbaglia di grosso. La popolazione è già al collasso e nuovi tagli rischiano di innescare persino problemi di ordine pubblico. Risparmi questo ennesimo strazio alla Sicilia. Non ci sono più margini di manovra. Lo capisca lui e lo capiscano pure i partiti che pur di rimanersi attaccati alla poltrona continuano a sostenerlo”.