E’ stata molto partecipata la processione della Madonna del Carmine che, domenica sera, ha preso il via dal santuario che sorge nella piazza omonima, nel centro storico superiore di Ragusa. Una processione tenutasi la terza domenica di ottobre, invece che nel tradizionale periodo di luglio, in quanto coincidente con la chiusura delle celebrazioni dell’anno teresiano, in onore del cinquecentesimo anniversario della nascita di Santa Teresa d’Avila, riformatrice delle monache e dei frati carmelitani scalzi. Un appuntamento religioso che è stato partecipato anche dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute, diretto da don Giorgio Occhipinti, con i rappresentanti della cappellania ospedaliera e delle associazioni di volontariato. Dopo la celebrazione dei Vespri, alla presenza di padre Andrea Maria Oddo, superiore dei carmelitani in Sicilia, don Occhipinti ha donato al simulacro della Madonna del Carmine uno scapolare proveniente dal santuario di Fatima. Subito dopo i Vespri, ha preso il via la processione aperta dai fedeli e dai devoti recanti i ceri votivi. Il simulacro è stato condotto lungo la parte bassa di corso Italia sino ad arrivare in Cattedrale. Qui c’è stata l’accoglienza da parte del viceparroco don Maurizio Di Maria. Il simulacro della Madonna, dopo essere salito sul sagrato, è entrato in Cattedrale dove è stato accolto da un lungo applauso da parte della comunità dei fedeli. Subito dopo si è tenuta la santa messa con la benedizione dei malati e l’atto di affidamento della diocesi di Ragusa alla Madonna del Carmine. Tra gli appuntamenti di richiamo, dal punto di vista spirituale, in queste ultime ore, anche la canonizzazione dei coniugi Luigi Martin e Zelia Guerin, genitori di Santa Teresa di Lisieux, un altro punto di riferimento religioso per i carmelitani, che è stata ricordata dal priore del convento di Ragusa, padre Renato Dall’Acqua.