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26/10/2015 -

Politica/

Santa Croce Camerina, Mariula Zisa si dimette dalla presidenza del consiglio comunale

consigliocMotivazioni di carattere strettamente personale. Tanti gli impegni lavorativi e familiari del presidente del consiglio comunale di Santa Croce, Mariula Zisa che, in una lettera stringata, ha voluto motivare il suo passo indietro: “dimissioni per motivi personali”. Nessuna frattura con la coalizione “Il paese che vogliamo” né tantomeno con il primo cittadino Franca Iurato. Mariula Zisa, esponente del partito democratico, nel maggio del 2012 è stata eletta alla carica di presidente della civica assise. Zisa ha ottenuto, in qualità di consigliere comunale, il maggior numero di preferenze. Adesso, alla  carica di presidente del consiglio, subentra il vice Guglielmo Fidone, esponente del gruppo agricoltori. Mariula Zisa resterà in carica come consigliere comunale di maggioranza. “La Zisa ha dimostrato di essere un ottimo presidente del consiglio comunale  – afferma il vice sindaco Francesco Corallo -la ringraziamo per l’ottimo lavoro svolto con  grande determinazione. Comprendiamo le motivazioni di carattere personale e familiare che erano state annunciate in una riunione di maggioranza. Mariula continuerà il suo impegno, nell’aula consiliare, come esponente del gruppo che sostiene l’amministrazione”. Dimissioni che giungono,come un fulmine a ciel sereno, in vista dell’imminente approvazione del bilancio di previsione e all’indomani delle polemiche sull’abbattimento dell’ex caserma della guardia di finanza a Punta Secca. Quattro gli assessori, dal 2012, che hanno abbandonato, ufficialmente per motivi personali, la giunta  Iurato. Non ultimo il segretario dei democratici, Gaetano Farina, che ha sbattuto la porta, lasciando la carica. “Siamo a 4, tra assessori e presidenti del consiglio comunale –commenta il consigliere di opposizione, Gaetano Pernice -che hanno deciso di fare un passo indietro. Adesso è arrivato il momento che la cittadinanza prenda coscienza di una coalizione che non esiste più. Di un progetto politico “il paese che vogliamo” che ha fallito. Comprendiamo le ragioni di carattere personale e familiare, ma la  politica è un impegno che ognuno di noi, al momento delle elezioni, sottoscrive con la città e con i propri concittadini. Sarebbe opportuno che il sindaco Iurato iniziasse a prendere atto del fallimento politico della sua maggioranza e del progetto politico presentato agli elettori di Santa Croce. Il partito democratico  continua a perdere pezzi ed è significativo il fatto che tali esponenti, che si sono dimessi ufficialmente per motivi personali, abbiano  ricoperto ruoli dirigenziali all’interno del partito e della coalizione”.

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