Tra via Sofocle e via Carducci sbocciano i fiori dell’accoglienza seminati e curati dai richiedenti asilo del progetto Sprar gestito dalla Fondazione San Giovanni Battista. L’accoglienza è un fiore che sboccia. Uno o molti fiori che prenderanno vita e doneranno bellezza e profumo nello spazio verde di via Sofocle e all’interno della struttura di accoglienza del progetto “Famiglia Amica – Ulteriori posti aggiuntivi” di via Carducci 214. Il progetto di orto floreale, approvato dal Comune di Ragusa e realizzato in collaborazione con il Bar Prima Classe, è stato pensato proprio dai responsabili del progetto gestito dalla Fondazione San Giovanni Battista in collaborazione con i 19 richiedenti asilo che vivono nella struttura. L’attività è partita nei giorni scorsi e si svilupperà attraverso attività settimanali. “Non è la prima volta – sottolinea Tonino Solarino, presidente della Fondazione San Giovanni Battista – che i migranti richiedenti asilo si dimostrano disponibili, anzi desiderosi, di impegnare il loro tempo a servizio della comunità che li accoglie. Il senso del nostro lavoro è anche questo: trasformare in occasioni di crescita condivisa ciò che altrove potrebbe essere motivo di conflitto. Siamo felici che la città di Ragusa, attraverso i suoi amministratori, si sia detta disponibile a questa forma di collaborazione”. Tanti colori, tanti fiori per rendere Ragusa una piccola capitale dell’accoglienza.
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