Non avrebbe gradito un richiamo fatto dalla maestra alla figlia e l’ha presa a schiaffi. E’ finito sotto processo e condannato a due anni di reclusione per il reato di lesioni gravi il padre di un’alunna di una scuola elementare vittoriese. La maestra è finita in ospedale con una prognosi di 40 giorni, oltre a subire danni psicologici. Protagonista dell’episodio A.L. di 42 anni. I fatti risalgono al 2008 e avvennero in una scuola elementare di Vittoria. La sentenza, al termine del processo col rito ordinario, è stata emessa dal giudice Guglielmo Trovato. Il pubblico ministero Nadia Campo, infatti, ha concluso la requisitoria chiedendo la condanna dell’imputato alla pena di un anno di reclusione. Per la condanna anche la parte civile rappresentata dall’avvocato Antonia Brancaforte. Il legale della maestra, nel frattempo andata in pensione, ha chiesto anche il risarcimento dei danni. Il giudice li ha quantificati in 10 mila euro, oltre alle spese per la costituzione a giudizio. Nel corso dell’istruttoria sono state sentite la parte offesa ed altre due maestre. Nel dettaglio la maestra aveva detto al papà della bimba che l’alunna era un pò troppo agitata. Il genitore replicò che era lei quella ad essere su di giri e dieci minuti dopo, tornando sui suoi passi, colpì l’insegnante con due schiaffi, prendendo alla sprovvista la maestra che, peraltro, aveva le mani impegnate da borsa e libri. A difendere l’imputato è stato l’avvocato Marco Greco. La difesa ha chiesto l’assoluzione con formula piena ed in subordine per mancanza di prove di colpevolezza. Non appena depositate le motivazioni della sentenza il legale difensore dell’imputato ha annunciato che ricorrerà in appello.
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