Disperata la figlia del vittoriese Guarascio – l’uomo che si diede fuoco e perse la vita dopo la messa all’asta della sua casa. Lo sfratto ora è imminente e Martina Guarascio scrive: ““Siamo stati completamente abbandonati dalle istituzioni e viviamo costantemente con ansia e paura. Abbiamo perso nostro padre, ma non abbiamo intenzione di perdere anche la nostra unica casa. Vivendo in casa, infatti, tutto ci parla di papà, soprattutto qua dentro tra queste mura, e se dovessimo uscire e chiudere la porta della nostra abitazione,non avremo perso solo noi, ma lo Stato tutto”. Il prossimo sfratto sarà il 18 Novembre e il 19 si attende l’esito del reclamo . Il giorno dopo quando tutto potrebbe essere già inutile. Il presidente dell’associazione “Aiutiamoci” Ciro Gianforte chiede un intervento imminente delle istituzioni: “non possiamo assistere e avvallare una lentezza che non ci consente di rispondere concretamente al caso Guarascio, Si chiede l’annullamento della procedura di vendita,il sequestro del bene, e un ispezione presso la banca”.