I Carabinieri di Ragusa hanno arrestato il ventitreenne Simone Iurato con l’accusa di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti. Sabato pomeriggio una pattuglia nel transitare da una via del centro urbano di Comiso, nei pressi della villa comunale, ha notato sul terrazzo di una palazzina una pianta verde rigogliosa, di un verde brillante molto simile a quello della canapa indiana e da lontano anche le foglie apparivano avere la tipica forma digitata della cannabis. I militari sono andati a suonare al campanello e, nello stupore dei genitori, sono entrati per una perquisizione antidroga. Nelle camera del giovane hanno trovato tutto il necessario del coltivatore diretto fai-da-te di cannabis: un vaso con una pianta di marijuana dell’altezza di circa un metro e uno con un’altra pianta in via di sviluppo, sui venti centimetri, vasi con semi già impiantati, quasi novanta semi di canapa, vitamine e sangue di bue per concimare la terra dei vasi, cesoie, coltelli, taglierini, buste e carta stagnola per confezionare l’“erba”, due bilancini di precisione, una bottiglia con marijuana in infusione nell’alcool, una serra in miniatura con l’interno rifrangente e una lampada alogena per illuminare e riscaldare la pianta di cannabis e farla crescere meglio, e, infine, circa dieci grammi di marijuana “pronta all’uso”. Simone Iurato, celibe, nullafacente, incensurato, è stato arrestato per il reato di produzione e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, posto ai domiciliari e poi rimesso in libertà poiché il quadro probatorio era consolidato e l’arrestato era incensurato.