Il Sindaco Federico Piccitto ed il Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Iacono si sono recati al Comune di Licodia Eubea presso la cui aula consiliare si è tenuta la conferenza di servizio dei sindaci e dei presidenti dei consigli comunali che ha riguardato l’adesione dell’ormai ex comune etneo al Libero Consorzio comunale di Ragusa. Nella sede comunale della città si è registrato un clima di grande soddisfazione da parte di tutti i sindaci e presidenti dei massimi consessi dei comuni che hanno aderito al Libero Consorzio di Ragusa ed in particolar modo del Sindaco di Licodia Eubea, Giovanni Verga e del Presidente del Consiglio Comunale, Alessandro Astorino. “Quello odierno è un grande giorno – ha dichiarato Giovanni Iacono nel corso del suo intervento – che rappresenta una tappa importante di un percorso che deve avere come obiettivo un miglioramento della qualità della vita che può avvenire attraverso la condivisione e la partecipazione”. Anche il Sindaco di Ragusa Federico Piccitto ha manifestato grande soddisfazione per la scelta del Comune di Licodia Eubea di aderire al Libero Consorzio di Ragusa. “Il valore di un percorso comune – ha affermato il primo cittadino di Ragusa – si misura dall’entusiasmo e dalla partecipazione condivisa che ha caratterizzato un arco temporale di oltre un anno, con un impegno costante e fattivo. Un cammino che oggi ci ha consentito di giungere ad un importantissimo risultato per il nostro territorio, con l’ingresso di Licodia Eubea nel Libero Consorzio di Ragusa. Un traguardo i cui effetti positivi vanno oltre il momento attuale, nel quale purtroppo le croniche inefficienze della Regione rischiano di rendere i liberi consorzi dei contenitori senza contenuti. I comuni iblei, infatti, al di là di questo seppur rilevante aspetto, possono contare d’ora in avanti su un contributo prezioso in termini di proposte, capacità e prospettive, insieme a storia e tradizione, quale quello fornito dal comune di Licodia Eubea. Come sempre avvenuto, ne sono certo, saranno in grado di colmare le assenze normative, con un programma comune che valorizzi le eccellenze di cui il nostro territorio è ricco e che rappresentano un modello da seguire, anche per le altre realtà siciliane”.