Le segreterie territoriali di Filctem, Femca e Uiltec hanno informato i lavoratori della volontà di Eni di cedere una quota importante della proprietà di Versalis, il 70% del pacchetto azionario, a un fondo d’investimento straniero che dovrebbe garantire assetti occupazionali e produttivi, oltre agli investimenti in progetto, per la propria controllata. «Una sorta di exit strategy dalla chimica italiana, da parte di Eni, – scrivono i sindacati – per potersi dedicare agli affari del petrolio e gas estratto e prodotto all’estero. Un vero e proprio progetto di fuga dal territorio nazionale, per il cane a sei zampe, mascherato, però, dalla ricerca di un socio per Versalis. Un piano che non convince il sindacato. Un programma, dunque, da respingere senza alcun indugio: non c’è garanzia per la continuità occupazionale e produttiva degli stabilimenti italiani, siciliani”. C’è stata una alta adesione allo sciopero indetto da Filctem, Femca e Uiltec. Il 5 dicembre ci sarà l’assemblea nazionale dei delegati Eni alla presenza dei segretari nazionali di categoria e di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camuso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.
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