Moltissimi i fedeli presenti, come mai era accaduto negli ultimi anni, che, martedì sera, hanno animato la processione in onore dell’Immacolata, ultimo atto di una festa che, a Ragusa Ibla, affonda le radici nelle tradizioni dei secoli andati. All’uscita dalla chiesa di San Francesco in piazza Chiaramonte, l’incedere del simulacro della Santa Madre di Dio è stato salutato da grida di giubilo e da una pioggia di cartigli colorati di bianco e di azzurro. Poi il tradizionale corteo, con la recita delle preghiere e la banda musicale “San Giorgio”. Un richiamo anche per i turisti che hanno fatto capolino tra i fedeli per ammirare lo straordinario passaggio del simulacro. Con la processione è stata messa in evidenza la santità e la purezza di Maria. Lo ha ricordato anche il rettore della chiesa di San Francesco all’Immacolata, padre Pietro Floridia, durante l’omelia della concelebrazione effettuata con padre Joseph Muamba Bulobo. “Si apre l’anno santo della Misericordia – ha detto padre Floridia – sotto il segno dell’Immacolata Concezione che è simbolo di sicura speranza per l’umanità”. La processione si è snodata per le principali vie del quartiere barocco. Subito dopo l’uscita del simulacro, un volo di palloncini bianchi e azzurri ha reso il momento ancora più suggestivo. I fedeli hanno poi fatto ritorno in chiesa dove il simulacro è stato riposto.
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