“Comunque vada, la tassa di soggiorno, in Sicilia, non potrà essere applicata prima del primo luglio 2012. Il bailamme sollevato in queste ultime settimane, dunque, perde di qualsiasi efficacia. Si pensi, piuttosto, a valutare con attenzione quali interventi porre in essere per migliorare la resa turistica del nostro territorio”. Il presidente di Confturismo-Federalberghi Ragusa, Rosario Dibennardo, riporta quanto affermato dall’assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida, in queste ultime ore, dopo che lo stesso esponente dell’esecutivo siciliano ha illustrato una norma contenuta nella Finanziaria. “Qualsiasi applicazione prima di quella data – continua Dibennardo – sarebbe da ritenere illegittima, per cui il no da noi ribadito negli ultimi giorni, a proposito dell’adozione della suddetta tassa, assume ancora maggiore vigore”. Questo tipo di rapporto, infatti, va negoziato, limitatamente alle Regioni a statuto speciale, come la Sicilia, dall’apposito tavolo Stato-Regioni. “Chiediamo, comunque, ai Comuni che hanno intenzione di applicare la tassa in questione – prosegue Dibennardo – di avviare una concertazione con le associazioni di categoria. Noi di Confturismo-Federalberghi, siamo disponibili a spiegare le ragioni della nostra opposizione”.