Il Consigliere Comunale di Modica Vito D’Antona (Sel) traccia un bilancio dell’anno appena trascorso al Comune di Modica. “Ricordiamo ai cittadini che con il Sindaco Abbate” – espone l’esponente di Sinistra Ecologia e Libertà – Modica è diventata tra le città a più alta tassazione: dalla Tasi, che con l’Imu raggiunge l’aliquota del 10,45 per mille, vicina al massimo consentito del 10,60 per mille, volutamente senza alcuna riduzione per reddito o carico familiare, e la Tari con l’aliquota tra le più alte degli ultimi anni ed una somma di circa cinquecentomila euro richiesta ai modicani in più sul costo del servizio del 2014 e mai restituita”. Vito D’Antona aggiunge che “il Comune di Modica, per la prima volta nella sua storia sugli adempimenti finanziari, è stato commissariato dalla Regione Siciliana (che è tutto dire) due volte nello stesso anno; il Comune di Modica, anche qui per la prima volta nella sua storia, rimane privo del bilancio di previsione dell’anno già passato; l’Orto del Piombo, costituente parte del bellissimo complesso architettonico e monumentale del Duomo di San Giorgio, viene concesso ai privati; l’Amministrazione Comunale approva una deliberazione che affida all’esterno il servizio di riscossione tributi con oneri a carico dei cittadini; il progetto dell’ampliamento della zona artigianale di Michelica è bloccato e ormai è diventato difficile evitare il rischio di perdere i finanziamenti ex Insicem e i conseguenti posti di lavoro; strade importanti e costantemente transitate, come quelle del Polo commerciale, Via San Giuliano e del Quartiere Dente, inspiegabilmente non vengono asfaltate”.
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